mercoledì 23 maggio 2018

Mi ha convinta! :-)

Ieri sera stavo guardando questo video




A parte il fatto che ok, quando parla la Dott.ssa Elena Lupo io continuo a dire "ecco, sì, appunto, sì!", ma ok, a parte questo, mi ha convinta nell'ultima parte, quando parla del suo libro... libro che so da un anno che c'è, che ho anche consigliato a qualcuno che ha a che fare tutti i giorni 7-8 ore al giorno, con tanti bambini, e che quindi statisticamente circa un 20% saranno ipersensibili, ma appunto, un libro che finora non avevo pensato di leggere a breve, perchè è vero che ho figli, ma è anche vero che essendo anch'io ipersensibile, non fatico molto a capirli (uno sembra ipersensibile introverso, e l'altro sembra ipersensibile forse ambiverso... da più piccolo avrei detto estroverso, ma crescendo sembra quasi ambiverso)

Comunque, ok, torniamo al libro... non pensavo di leggerlo a breve... e invece mi ha convinta... nel senso, ok, i miei figli vengono capiti qui in casa, almeno da me che sono ipersensibile, e poi in caso spiego e riporto anche al padre, che non è un ipersensibile... ma io, da piccola, sono stata capita? Da mia nonna (morta nel 2012) forse sì, anche se sicuramente non sapeva nulla dell'ipersensibilità, ma da come la conoscevo, potrei supporre lo fosse anche lei... dovrei averla qui per farle delle domande specifiche... però, ecco, da come la conoscevo, e da come si rapportava a me, suppongo proprio di sì...

Dal resto della famiglia non sono mai stata molto capita... non voglio entrare nei particolari, e non dico che nessuno di loro possa essere un ipersensibile (magari ben mascherato sotto qualche corazza ormai degenerata), ma ecco, capita direi proprio di no...

Uno dei metodi (TUAV) che sto studiando per farlo diventare anche un lavoro, fa lavorare sulla linea della vita... ovviamente essendo un'ipersensibile, sì, questi esercizi mi sono di aiuto, ma forse dovrei provare anche qualcosa di più specifico... è da un po' che me lo ripeto...

Ed ecco ieri sera, mi ha convinta!
Tra l'altro ho visto che ora, a differenza di qualche mese fa, c'è anche in ebook, che per chi non ha una casa enorme è un buon compromesso! :-) 

sabato 12 maggio 2018

Il codice della mente straordinaria (Vishen Lakhiani)

Vishen Lakhiani - Nato e cresciuto a Kuala Lumpur, in Malesia, Vishen si è trasferito nel Michigan, USA, nel 1995 per studiare all'Università del Michigan, dove si è laureato in Ingegneria Elettrica e Informatica. Lì ha scoperto AIESEC, un'organizzazione senza scopo di lucro gestita da studenti, dedicata a coltivare giovani leader per diventare leader globali che vogliono fare la differenza nella società, e successivamente diventa vice presidente per il team statunitense, incaricato di nominare e inviare studenti AIESEC all'estero per programmi di tirocinio.

Nel 2001 si è trasferito a New York per lavorare per un'azienda tecnologica nel settore legale.
Ispirato dal metodo Silva, un popolare programma di consapevolezza sviluppato da Jose Silva, divenne un istruttore qualificato e iniziò a impartire lezioni di meditazione per il programma. 


Ha lanciato Mindvalley  nel 2003 (con l'ex partner Mike Reining) come editore digitale e marketing di programmi e corsi di auto-aiuto. 
Dell'avvio di Mindvalley ha detto: "È iniziato con 700$ e un laptop Toshiba da Starbucks".
Oggi, Mindvalley è un team di 200 dipendenti provenienti da 40 diverse nazioni con una vasta gamma di aziende e prodotti lanciati sotto la sua ala. La missione dell'azienda è di consentire alle persone di vivere una vita più sana e più felice, di liberare il loro massimo potenziale e di essere straordinarie, introducendole a strumenti e idee che attualmente mancano ai sistemi educativi tradizionali. L'azienda ora impiega menti brillanti provenienti da quasi 40 paesi diversi, la maggior parte dei quali "gioca" nel quartier generale Mindvalley: la sua cultura aziendale e il design dell'ufficio sono stati riconosciuti da artisti del calibro di Huffington Post, BBC e Inc. Magazine. 

Vishen è estremamente appassionato di cultura del lavoro. Entro il 2020, intende portare Mindvalley a diventare il posto numero uno al mondo in cui lavorare, un sogno che ha presentato attraverso il suo discorso TEDx, "Come costruire il miglior spazio di lavoro del mondo".  

Ha lanciato MindvalleyAcademy.com, una piattaforma di apprendimento digitale all'avanguardia e un negozio per programmi di trasformazione, corsi e insegnamenti sulla crescita personale, la consapevolezza e il benessere, con una comunità attuale di 1,5 milioni di studenti e abbonati. È anche il fondatore di Omvana, che è stata la migliore app per la salute e il fitness nel negozio iTunes in oltre 30 paesi.  

Vishen Lakhiani fa parte del Consiglio per l'innovazione della X Prize Foundation, un'organizzazione senza scopo di lucro. 

Nel 2015 è stato integrato nel Transformational Leadership Council insieme a coach e imprenditori nello sviluppo personale e professionale come Jack Canfield, Jim Kwik e Lisa Nichols. 

L'obiettivo di Vishen è di incidere sul comportamento dei giovani imprenditori di trasformare la sua città natale di Kuala Lumpur in una delle 20 città più importanti del mondo per avviare una startup. Attraverso il Project Renaissance, finanzia e organizza gratuitamente incontri di educazione imprenditoriale per migliaia di grandi menti nella Hall of Awesomeness di Mindvalley. 20.000 partecipanti malesi e non malesi prendono parte alle attività presso la sala. 


Mindvalley è anche Awesomeness Fest - un'incredibile comunità di responsabili del cambiamento e visionari guidati da idee epiche che hanno un impatto sull'umanità - in luoghi paradisiaci in tutto il mondo per ricevere un allenamento potente, profondi cambiamenti mentali, tecniche di bio-hacking, connessioni profonde, avventure incredibili e opportunità uniche per moltiplicare il proprio impatto e restituire poi al mondo.


Il libro inizia con una bella, bellissima, prefazione (davvero!) di Lucia Giovannini, presso la quale ho iniziato il mio ciclo di studi di cui vi ho parlato dall'estate scorsa, e attraverso la quale sono arrivata a questo libro, che ho sentito da subito come davvero eccezionale!

Nell'introduzione poi mi è piaciuta moltissimo una frase, che riporto: "A seconda della vostra visione del mondo, amerete questo libro o lo odierete. E' giusto che sia così, perchè è attraverso il disagio o l'intuizione che si cresce, mai attraverso l'apatia". E devo dire che è verissimo! Il disagio fa crescere (provato in prima persona). L'intuizione pure, ovviamente. Mentre l'apatia, sperimentata in passato anche da me, no, purtroppo, non porta a nulla.


Poi inizia subito a parlare della propria vita, che vi consiglio di leggere, perchè quel che scrive nel libro non l'ho segnato nella biografia qui sopra... va letto! :-)
Vi riposto solo una frase, che mi ha fatto sorridere, perchè l'ho sentita molto vicina a quel che sono anch'io: "Vedo disegni che altri a volte non colgono e collego i puntini in modi insoliti"


Inizia quindi a spiegare che il libro verrà strutturato in 4 parti: la prima, riguardante l'ambiente culturale (trascenderlo e mettere in discussione le regole del cavolo), la seconda, riguardante il risveglio (consapevolezza, riscrivere i propri modelli di realtà, e aggiornare i propri sistemi di vita), la terza, riguardante il ricodificarsi (plasmare la realtà, vivere nella gioisciplina, e creare una visione per il proprio futuro), e infine la quarta parte, riguardante il cambiare il mondo (diventando infottibili e dedicandosi alla propria ricerca).


Nella prima parte quindi inizia a parlare di come siamo stati plasmati dal mondo che ci circonda, e parla dell'importanza di mettere in discussione le regole del mondo in cui viviamo, scegliendo selettivamente le regole e le condizioni da seguire e quelle invece da mettere in dubbio o ignorare. Prosegue questa prima parte dicendo che gran parte dell'agire del mondo è basato su Regole del cavolo trasmesse di generazione in generazione, tramite l'indottrinamento infantile, figure autorevoli, il bisogno di appartenenza, la prova sociale (tipo, "lo fanno tutti"), e le nostre insicurezze, incoraggiando a ragionare diversamente, e non lasciare che le Regole del cavolo della società impediscano di cercare un mondo migliore, che se il mondo va così, ciò è dovuto in gran parte a persone che seguono ciecamente Regole superate da un pezzo.


Nella seconda parte parla del potere di scegliere la nostra versione del mondo, imparando ad accellerare la nostra crescita scegliendo consapevolmente cosa accettare e cosa rifiutare dell'ambiente culturale, perchè la crescita dipende dai modelli di realtà e dai sistemi di vita, e per la nostra crescita è importante curarli costantemente e aggiornarli frequentemente.
Spiega l'importanza di scegliere e aggiornare le nostre credenze, spiegando che spesso i nostri modelli di realtà rimangono sotto la superficie, e quindi spesso non ci rendiamo conto di averli finchè un intervento esterno o altro non ci fa accorgere di loro. Spesso questi modelli sono depotenzianti, e spesso sono ereditati dall'infanzia. E quando sostituiamo i modelli di realtà depotenzianti con altri potenzianti possono avvenire enormi cambiamenti ad un ritmo rapidissimo.
E parlando di modelli tradizionali di realtà arriva a parlare anche di spiritualità, e mi sono segnata un pezzetto che mi ha fatto dire nuovamente "ecco, sono anch'io così!"... in questo pezzetto dice: "L'umanismo è l'idea che non abbiamo bisogno di una religione per essere buoni; si differenzia dall'ateismo perchè gli umanisti credono che ci sia un "Dio", ma che di certo non è l'essere giudicante e irato che molti testi religiosi dipingono. Per un umanista, "Dio" può essere l'universo o la connessione di vita sulla Terra o lo spirito. L'umanismo sta aprendo un nuovo cammino spirituale per chi intende rifiutare le Regole del cavolo della religione ma non vuole abbracciare l'ateismo. Al momento nel mondo gli umanisti sono un miliardo, e il numero è in crescita". E ancora: "Personalmente, ho avuto difficoltà quando ho lasciato la religione. Credevo in un potere superiore, perciò sentivo che l'ateismo non era giusto per me. Allora ho iniziato ad analizzare modelli come l'umanismo e il panteismo, e ho trovato la mia risposta"... E qui mi sono data la mia risposta che cercavo da un paio d'anni... non mi sento atea... forse mi definivo agnostica, ma non era giusto nemmeno questo... umanista, ecco! Questa descrizione di umanista è quella che ho sempre dato anch'io a chi mi chiedeva una spiegazione, pur non sapendo che la vera denominazione era questa!
Passa quindi a parlare di come migliorare nella vita aggiornando costantemente i nostri sistemi quotidiani, identificando le aree in cui vogliamo creare punti di regolazione, fissandoli, testandoli e correggendoli in caso di errore, e aumentando il ritmo in modo positivo.

Nella terza parte parla di come ricodificarsi, e quindi di come trasformare il nostro mondo interiore, plasmando la realtà per divertirsi, identificando la condizione massima dell'esistenza umana, il fluire con la vita, essendo felici nel presente ma nello stesso tempo sviluppando una visione entusiasmante per il futuro. Dice che nel plasmare la realtà si prova una sensazione quasi magica, tutto sembra riuscire per incanto, si lavora ma non sembra di lavorare, perchè amate quello che state facendo (io sto provando questo da un anno a questa parte quando mi dedico al progetto di cui ho parlato, e ammetto che è una sensazione FAVOLOSA!!! Mai avrei pensato di provarla, e quando l'ho sentita la prima volta mi sono sentita come a 20 anni!!!)
Passa quindi a parlare della "Gioisciplina", cioè l'importante disciplina di mantenere la gioia quotidiana col potere della gratitudine, la pratica del dono,  e infine il perdono, specificando che "perdonare nell'amore" non significa semplicemente lasciar perdere, ma si deve comunque proteggersi e agire, se necessario, ma il dolore per ciò che è successo non deve più consumarci. E dice che quando impariamo a perdonare davvero diventiamo "infottibili" perchè se qualcuno ci fa del male emotivo dobbiamo difenderci e proteggerci, se necessario, ma saremo in grado di andare avanti con la nostra vita senza sprecare energia con quella persona (Verissimo e provato su di me! Funziona alla grande!)
Parla poi di come assicurarci che gli obiettivi che inseguiamo porteranno alla felicità a lungo termine, scegliendo obiettivi finali (che dice rientrino sempre nelle categorie di esperienza, crescita o contributo), evitando obiettivi strumentali, e citando un consiglio di Joe Vitale: "Un buon obiettivo dovrebbe spaventarvi un po' ed entusiasmarvi tanto", spiegando che è bene essere spaventati, perchè significa che stiamo oltrepassando i nostri limiti, e se siamo entusiasti vuol dire che il nostro obiettivo ci sta davvero a cuore.

Nella quarta parte parla di come cambiare il mondo, imparando ad essere a prova di paura, infottibili (davvero in pace e in contatto con se stessi, e nulla di quanto qualcuno dice o fa ci disturba, e nessuna negatività può toccarci), iniziando col parlare di spiritualità, dicendo che a differenza di quel che è il mito della spiritualità odierna, crede che le persone più spirituali del mondo d'oggi siano quelle che stanno provando a far progredire la specie umana. Aggiunge che crede che esistano molti modi per essere spirituali, e uno di questi è essere briosi, pieni di spirito, colmi di un'energia che guarda al futuro e del coraggio per sfidare lo status quo, non scegliendo se essere un Buddha o un duro, ma essendo entrambi. Parla anche delle componenti dell'infottibilità, quindi obiettivi autoalimentati e capire di essere abbastanza.
Passa quindi a parlare di come dedicarsi alla propria ricerca, quindi mettere insieme tutti gli insegnamenti precedenti e vivere una vita ricca di significato.
Parla di "kensho" (processo graduale che spesso avviene attraverso le tribolazioni della vita) e "satori" (grandi illuminazioni che avvengono all'improvviso e ci cambiano per sempre), arrivando a parlare della teoria delle Deicelle (particelle di "Dio"), e dei vari livelli, quindi sentire una connessione con l'intero creato, attingere al proprio intuito, essere trainati da una visione, e la sensazione di avere la fortuna dalla nostra parte.

Alla fine lascia un elenco di consigli in 10 punti, che segue i 10 capitoli del libro:
1 - uscite dall'ambiente culturale
2 - sbarazzatevi delle Regole del cavolo
3 - prendete il set di attrezzi dell'ingegneria della consapevolezza
4 - raccogliete i vostri modelli di realtà potenzianti
5 - non dimenticatevi di portarvi dietro i vostri sistemi di vita
6 - concentratevi nel plasmare la realtà
7 - camminate con la Gioisciplina
8 - tenete stretti in mano i vostri obiettivi finali
9 - siate infottibili
10 - aprite quella porta e avanzate saldi verso la vostra ricerca

... e conclude con una bellissima frase, che vale la pena che leggiate nel libro, che mi ricorda molto una bellissima frase dettaci da Nicola Riva al corso di Public Speaking di dicembre 2017 (che già allora mi era rimasta impressa per la bellezza del significato intrinseco), detta in modo diverso, ma il succo è quello!  :-)

Alla fine conclude il libro con la spiegazione di trascendenza, e la Meditazione in sei fasi (empatia, gratitudine, perdono, sogni futuri, giorno perfetto, benedizione).

E un libro bellissimo! Mi sono ritrovata più volte, durante la lettura, a parlarne anche con persone che non amano questo genere di libri...
Lo consiglio vivamente!
Vale davvero la pena leggerlo!