Lucia Giovannini ha un Doctorate in Psychology e Counselling, un Bachelor in
PsychoAntropology ed è membro dell’American Psychological Association.
E' Master Trainer di Firewalking, Trainer di Programmazione Neuro-Linguistica e Neuro-Semantica (ISNS Usa), Coach certificata (ACMC Usa), Master Trainer di Breathwork, ed è la coordinatrice europea del Movimento del Labirinto Veriditas.
E' l‘insegnante degli insegnanti del metodo Louise Hay per Italia, la Svizzera italiana, la Thailandia e Singapore ed è stata spesso definita dai media “la Louise Hay italiana”.
E' co-fondatrice di BlessYou!, e co-direttrice della scuola di PNL, e Coaching LUCE® Libera Università di Crescita Evolutiva e dell’Istituto di Neuro-Semantica.
E' Master Trainer di Firewalking, Trainer di Programmazione Neuro-Linguistica e Neuro-Semantica (ISNS Usa), Coach certificata (ACMC Usa), Master Trainer di Breathwork, ed è la coordinatrice europea del Movimento del Labirinto Veriditas.
E' l‘insegnante degli insegnanti del metodo Louise Hay per Italia, la Svizzera italiana, la Thailandia e Singapore ed è stata spesso definita dai media “la Louise Hay italiana”.
E' co-fondatrice di BlessYou!, e co-direttrice della scuola di PNL, e Coaching LUCE® Libera Università di Crescita Evolutiva e dell’Istituto di Neuro-Semantica.
Nel suo
lavoro si innesca una particolare sinergia tra tecniche di psicologia
tradizionale, pratiche motivazionali e antichi rituali, rendendo i suoi
seminari qualcosa di unico ed originale.
Vive alcuni mesi all'anno nel sud est asiatico, tra Thailandia, Singapore e Bali col marito Nicola e il cane Caligola.
Da
circa 20 anni tiene corsi e conferenze, per privati ed aziende, in
tutta Europa e in Asia e nel 2008 ha fondato il metodo Tutta un’altra
vita®.
Questo libro inizia con la descrizione di una mattina in cui Lucia Giovannini deve partire per tenere un corso, ha poco tempo, e tante cose da fare, e ammetto che alcune parti di questa descrizione mi hanno strappato un grosso sorriso, perchè davvero, una cosa che apprezzo moltissimo di lei, dai suoi video, dai suoi libri, e avendola conosciuta di persona a dicembre 2017, è che è una persona molto umile e alla mano: "una di noi".
Inizia poi subito a parlare di consapevolezza narrando una storia, che a mia volta ho provato a girare qualche mese fa ad una persona che volevo che si rendesse conto di quanto mi faceva star male, sperando che capisse che se ci mette consapevolezza in quel che fa, difficilmente potrebbe rifarmi del male, consapevolmente, se davvero mi ama come dice... e sembra aver funzionato...
Passa poi nel pieno del libro, facendo fare una fotografia della propria vita, quindi la propria vita qui e ora, come ci si sente, capire se abbiamo la giusta attrezzatura, arrivando a parlare di tipi di equilibrio.
Insegna a scoprire ciò che amiamo fare, dicendo che si tratta solo di ricordare, e di pensare ai ruoli chiave.
Ti porta a scoprire i tuoi valori, cosa è importante per te, e parla dell'importanza di condividere i valori con qualcuno.
Ad un certo punto esorta a scoprire che cosa vogliamo davvero, e definire il nostro successo, cioè cosa significa per noi.
Fa analizzare il nostro lavoro attuale, portandoci a capire come abbiamo scelto finora, parlando di mezzo o fine, e arrivando a chiedere "tu hai il lavoro o il lavoro ha te?".
Parla poi di ciò che ci frena, di nuovi percorsi neuronali e aiuta a scoprire i nostri talenti, parlando di tre tipologie di talento (capacità legate al corpo, capacità legate alla mente, capacità interpersonali)
Spiega l'importanza di scoprire il proprio scopo, facendo distinzioni tra sogni autentici e sogni tossici.
Esorta a scoprire il proprio lavoro ideale, il significato del nostro lavoro, la nostra aspirazione segreta, parlando di corsa ad ostacoli divertente, di indecisione e della malattia del "non lo so", e di quando il "non lo so" riguarda 2 alternative (risolvi il conflitto usando la tua mente conscia, oppure la mente inconscia)
Esorta a fare la differenza, parlando del segreto della prosperità e di ikigai, che significa "una ragione per essere", e cioè la fusione tra quello che ami, quello di cui il mondo ha bisogno, quello per cui potresti venire retribuito, quello per cui hai un talento.
Esorta poi ad agire, iniziando con la mappa del lavoro in 7 passi (obiettivo, cosa ami, creare valore, tuoi valori, capacità, risorse, aiuti), creando un piano d'azione, sviluppando la coscienza di abbondanza, e dandoci il permesso di meritare il meglio.
Passa poi a parlare di relazioni, iniziando col consiglio di guarire il proprio passato.
Parla quindi delle 4 ferite emozionali, riguardanti il corpo, le competenze, l'identità e le relazioni.
Parla poi dei 5 scudi (soldi e prestigio, perfezionismo, rabbia, silenzio, compiacere tutti), dei 5 calmanti (droghe alcol o sigarette, troppo o poco cibo, sesso e relazioni compulsive, troppi impegni, media), delle 7 forme di attacco emotivo (biasimo e senso di colpa, paragoni, ridicolizzare o essere sarcastici, controllo, mantenere l'immagine e l'apparenza, silenzio, perfezionismo), e arriva a parlare della cosa migliore da fare quando si è in preda alla rabbia, quando ci si sente paranoici, quando siamo assaliti dall'ansia, quando non abbiamo energie e quando vogliamo piacere a qualcuno.
Parla poi dei 5 scudi (soldi e prestigio, perfezionismo, rabbia, silenzio, compiacere tutti), dei 5 calmanti (droghe alcol o sigarette, troppo o poco cibo, sesso e relazioni compulsive, troppi impegni, media), delle 7 forme di attacco emotivo (biasimo e senso di colpa, paragoni, ridicolizzare o essere sarcastici, controllo, mantenere l'immagine e l'apparenza, silenzio, perfezionismo), e arriva a parlare della cosa migliore da fare quando si è in preda alla rabbia, quando ci si sente paranoici, quando siamo assaliti dall'ansia, quando non abbiamo energie e quando vogliamo piacere a qualcuno.
Parla quindi di "famiglia del mulino bianco", di conto corrente relazionale, della strategia dell'innamoramento, della coppia e della propria missione, e di chimica spirituale.
Spiega che tutto parte da dentro, che noi facciamo la differenza in base a come ci poniamo, e che gli altri ci fanno da specchio.
Parla poi di filtri dell'ego, di lasciare andare la vergogna, della differenza tra rabbia e odio, e consiglia il "dialogo con la sedia vuota".
Parla anche della paura, del potere del perdono, di amore per sè, di pulizia emozionale del linguaggio giraffa, o cnv, di Rosenberg, quindi osservare senza valutare, collegare il nostro film mentale, collegare l'interpretazione a un'emozione, collegare l'emozione a un bisogno e fare una richiesta specifica.
Passa quindi a parlare di livello vibrazionale (con una scala da 0 a 1000) anche di gruppo, e parla di come possiamo fare la nostra parte.
Parla anche di cibo sattvico, che stimola la pace, l'amore e l'armonia, di cibo rajasico, che stimola le passioni e l'attaccamento, e di cibo tamasico, che porta all'ignoranza, alla pigrizia e al torpore.
Parla anche di cibo sattvico, che stimola la pace, l'amore e l'armonia, di cibo rajasico, che stimola le passioni e l'attaccamento, e di cibo tamasico, che porta all'ignoranza, alla pigrizia e al torpore.
Chiude il tutto parlando di respiro consapevole, di dare col cuore, di imparare a ricevere, e della relazione col Divino.
Per ogni argomento del libro, come nel suo stile, che io adoro, racconta aneddoti, pezzi di vita reale presi dai suoi corsi, propone esercizi e domande di autocoaching per provare su se stessi i vari argomenti proposti.
Come ogni suo libro, anche questo mi è piaciuto tantissimo, mi ha fatta riflettere, e nel mio piccolo ho tentato di usare un esercizio: quello dell'isola e dell'anno da trascorrerci, riadattandolo, senza isola, ma con una scuola che insegnasse una sola materia, su un preadolescente alle prese con la scelta della scuola superiore, coetaneo di mio figlio maggiore, tramite la madre, a cui poi ho regalato anche il libro.
Bellissimo libro, consigliatissimo, ma lo immaginavo prima ancora di leggerlo, perchè il suo modo di porsi, di spiegare, di saper rendere semplici le cose, di saperle rendere immediate, a me piace tantissimo!
Per ogni argomento del libro, come nel suo stile, che io adoro, racconta aneddoti, pezzi di vita reale presi dai suoi corsi, propone esercizi e domande di autocoaching per provare su se stessi i vari argomenti proposti.
Come ogni suo libro, anche questo mi è piaciuto tantissimo, mi ha fatta riflettere, e nel mio piccolo ho tentato di usare un esercizio: quello dell'isola e dell'anno da trascorrerci, riadattandolo, senza isola, ma con una scuola che insegnasse una sola materia, su un preadolescente alle prese con la scelta della scuola superiore, coetaneo di mio figlio maggiore, tramite la madre, a cui poi ho regalato anche il libro.
Bellissimo libro, consigliatissimo, ma lo immaginavo prima ancora di leggerlo, perchè il suo modo di porsi, di spiegare, di saper rendere semplici le cose, di saperle rendere immediate, a me piace tantissimo!